Alex Baczyński-Jenkins Varsavia, Polonia / Berlino, Germania
Unending love, or love dies, on repeat like it’s endless

Dopo la presentazione della performance “Untitled. Holding Horizon” al Festival dello scorso anno, Alex Baczyński-Jenkins torna a Santarcangelo con una coreografia che riflette sulle relazioni tra desiderio, danza, frammentazione, amore (inteso come comunità), perdita e tempo. Attraverso il gesto, la sensualità, il tatto, l’interdipendenza e la connessione, la pratica di Baczyński-Jenkins dispiega strutture e politiche del desiderio. La dimensione relazionale è presente nella modalità prevalentemente dialogica attraverso la quale l’opera si sviluppa e viene eseguita, così come nella materialità e nella poetica che invoca: la performance traccia una relazione tra sensazioni e socialità, espressività e alienazione, trame dell’esperienza quotidiana, utopie e influenze queer. Baczyński-Jenkins si avvicina alla coreografia come possibilità per riflettere sui temi del sentimento, della percezione e dell’emergenza collettiva, concedendosi altri modi di vivere la memoria, il tempo e il cambiamento.
Bio
Alex Baczynski-Jenkins è un artista e coreografo interessato ai temi dell’affettività, della corporeità e delle relazioni queer. È co-fondatore del collettivo femminista e queer Kem di Varsavia. Ha presentato i suoi lavori in numerosi contesti internazionali come Biennale di Venezia, Foksal Gallery (Varsavia), Migros Museum für Gegenwartskunst (Zurigo), Chisenhale Gallery (Londra), Palais de Tokyo (Parigi), Museum of Modern Art (Varsavia), Swiss Institute (New York), Muzeum Sztuki (Łódź, Polonia), deSingel (Anversa) e Arsenic (Losanna). Nel 2018 ha ricevuto l’Arts Foundation Award e il Frieze Artist Award, nel 2021 ha vinto l’Anti festival international prize for live art.
Indirizzo
Info
durata: 2 ore
Credits
coreografia Alex Baczyński-Jenkins
in collaborazione con Aaa Biczysko, Arad Inbar, Beverly D. Renekouzou, Thomias Radin
sound design, consulenza artistica Krzysztof Bagiński
contributi sonori Zoi Michailova
lighting design Jacqueline Sobiszewski
drammaturgia Andrea Rodrigo
poesia Ezra Green
grazie a Dareen Abbas, Thibault Lac
produttore esecutivo Holly Shuttleworth
prodotto da Alex Baczyński-Jenkins Studio
direzione Andrea Rodrigo
manager Sarie Nijboer
consulenza Rui Silveira
distribuzione Something Great
coproduzione DeSingel - International Arts Centre, Arsenic – Centre d’art scénique contemporain, Kiasma Museum of Contemporary Art, ANTI – Contemporary Art Festival, Kunstverein Düsseldorf, Ludwig Forum for International Art, Kölnischer Kunstverein, Klosterruine Berlin, Disappearing Berlin - Schinkel Pavillon, residenza Callie’s
con il supporto di Nationales Performance Netz (NPN) - Fondo di coproduzione per la danza
finanziato dal Commissario per la cultura e i media del governo federale tedesco
progetto realizzato con il supporto di Adam Mickiewicz Institute, Istituto Polacco di Roma, Goethe-Institut Mailand, promosso dal Ministero Federale degli Affari Esteri delle Repubblica Federale di Germania
© Pirje Mykkänen