talk a cura di Ilenia Caleo
13 luglio | 17.30 |
Cos’è che ci muove. Cosa ci commuove. Cosa ci parla e cosa invece rimane muto. Quali sono i corpi verso cui proviamo immedesimazione, empatia, identificazione. Quali corpi li respingiamo come Altro. Proviamo affetti allo stesso modo in cui pronunciamo una parola, o siamo abitati da forze che collegano l’umano e il non umano? Le passioni non sono pura immediatezza, ci dice il pensiero femminista. Le scambiamo, le acquisiamo, le diffondiamo, le tramandiamo fin nelle favole delle buonanotte: sono merce calda che circola sulla scena politica. Scena che si costruisce sempre meno sulle idee (di mondo, di società) e sempre più sugli stati emotivi. Paura, rabbia, risentimento. Economia di scambi affettivi. “Io! io! io!”, grida arrabbiato il soggetto che occupa la scena, non ha un nome ma ha molte qualità: è razzista, sessista, omofobo e populista. I corpi che non sono Noi. Angoscia, paura, colpa: le passioni tristi chiudono il campo, ci limitano nel movimento. Accrescere o diminuire la nostra potenza d’agire: non si tratta solo di come stiamo dentro di noi, ma della possibilità di agire sul mondo, di plasmare il nostro corpo a contatto con altri corpi. Nessuna paura, dunque. Dare i nomi. Agire per contatto. Partiture affettive. Mordere i denti alla paura.
Ilenia Caleo: performer, ricercatrice, agitatrice
Biblioteca Comunale Antonio Baldini
via Pascoli, 3