Pelat
05 luglio | 19.00, Piazza Marini |
07 luglio | 20.00, Via Andrea Costa |
09 luglio | 19.30, Piazza Ganganelli |
Quando sono arrivata a Santarcangelo, sono andata a pranzo in una piadineria del posto. Mi stavo ancora abituando alla bellezza e al privilegio di condurre un Festival storico all’interno di una piccola comunità e al fatto che i suoi membri ne sentissero in modo così forte l’appartenenza. Sono rimasta sorpresa e colpita dal fatto che chiunque incontrassi sembrasse avere una decisa opinione sul Festival e mi offrisse consigli curatoriali. La donna che mi stava servendo la piada aveva un desiderio ben chiaro: “Dovete portare il circo in piazza!” – disse, continuando a trattenere il mio pranzo, finché non riconobbi la bellezza della proposta.
Il prossimo spettacolo è dedicato a lei e a tutti i cittadini di Santarcangelo, al loro forte senso di comunità, orgoglio e responsabilità condivisa per la loro città. Siete incredibili.
Pelat è pura magia, effimera, creata nel qui e nell’ora.
È uno spettacolo circense per la piazza; inizia con un pesante tronco d’albero, un uomo e una cerchia di estranei – che alla fine dello spettacolo si trasformano in una comunità viva e gioiosa.
Pelat è calore, aspettativa, forza, tensione e magica, spontanea partecipazione. Pelat è poesia del corpo. Pelat è innovazione, movimento e azione collettiva. Pelat è un’azione artistica rischiosa, sincera e necessaria che interrompe momentaneamente tutte le possibili divisioni, creando un’esperienza condivisa del mondo.
Joan Català si rivolge ai nostri desideri: appartenere, sostenersi a vicenda, meravigliarsi, giocare. Ci ricorda il valore della leggerezza, del non prenderci troppo sul serio.
Pelat crea un cerchio di fiducia e ci aiuta a diventare migliori vicini, l’uno con l’altro.
durata 45'
adatto a ogni età
di e con Joan Català Carrasco
consulenza artistica Roser Tutusaus, Melina Pereyra, Jordi Casanovas, David Climent e Pablo Molinero (Los Corderos)
con il supporto di Fira Tàrrega, El Graner centre de creació del cos i el moviment, Festival Sismograf, Olot, L’Animal a l’Esquena, Trayectos danza