The Crime of Rescue – The Iuventa Case
dal 05 al 14 luglio | 18.00-23.00 |
“Check your sources”
Meme popolare su InternetSono nata a Minsk quando la città faceva ancora parte della mappa (di quel rosso rosato) dell’Unione Sovietica. Mentre crescevo la Bielorussia è diventata un Paese indipendente – con una conseguente ondata di libertà politica. Poi un candidato populista ha vinto le elezioni e lo Stato si è gradualmente trasformato in una dittatura. Ad ogni cambiamento politico i libri di storia nella mia scuola venivano completamente riscritti. Ricordo ancora l’esasperazione del nostro insegnante quando all’inizio dell’anno scolastico fu costretto ad abbandonare l’idea che l’intera storia dell’umanità consistesse in una serie di lotte millenarie che hanno condotto naturalmente alla rivoluzione comunista. Immaginatelo nel momento in cui abbiamo ricevuto libri completamente nuovi, pochi anni dopo. È andato in pensione molto presto.
Forensic Oceanography è un progetto di Lorenzo Pezzani e Charles Heller volto a indagare il regime di militarizzazione del Mediterraneo, analizzando le condizioni che hanno portato a oltre 16.500 morti registrate ai confini marittimi europei negli ultimi 20 anni. Combinando testimonianze di violazioni dei diritti umani con sofisticate tecnologie digitali come immagini satellitari, dati di localizzazione delle navi, mappature geospaziali e modelli di deriva, FO si propone di stimolare un dibattito sulle politiche di produzione dell’immagine nell’era della sorveglianza. Insieme a una vasta rete di ONG, scienziati, giornalisti e gruppi di attivisti, FO ha prodotto, dal 2011, diverse mappe, animazioni video, visualizzazioni, rapporti sui diritti umani e siti web che documentano la violenza perpetrata in mare contro i migranti e di mettere in discussione il regime di visibilità imposto dai mezzi di sorveglianza in quest’area contesa.
Il 2 agosto 2017, la nave Iuventa è stata sequestrata dalla magistratura italiana. I suoi operatori, membri della ONG tedesca Jugend Rettet, sono stati accusati di collusione con i contrabbandieri e di “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina”. Il sequestro della Iuventa è l’emblema di un nuovo tentativo da parte delle autorità europee di arginare il flusso migratorio che attraversa il
Mediterraneo, in seguito al fallimento delle politiche disposte nel 2011, dopo la Primavera Araba, quando il numero dei tentati attraversamenti dal Nord Africa ha cominciato ad aumentare considerevolmente. Dal 2016 il governo italiano, in collaborazione con altri governi europei e agenzie dell’UE, ha attivato una duplice strategia per chiudere il Mediterraneo centrale. Da un lato, le autorità tentano di delegittimare e criminalizzare le ONG di salvataggio, con l’obiettivo di impedire loro di operare nel Mediterraneo centrale. Dall’altro, le stesse autorità forniscono sostegno materiale, tecnico e politico alla guardia costiera della Libia, incoraggiando e consentendo agli operatori libici di intercettare e respingere i migranti verso la costa nordafricana.
In occasione di Santarcangelo Festival, il video viene presentato per la prima volta in uno spazio pubblico, rendendo accessibile a tutti la ricerca dettagliata sul caso Iuventa.
33' in loop
video in inglese con sottotitoli in italiano
project team Forensic Oceanography Charles Heller, Lorenzo Pezzani, Rossana Padaletti, Richard Limeburner
project Team Forensic Architecture Nathan Su, Christina Varvia, Eyal Weizman, Grace Quah
prodotto con il supporto di Borderline Europe, the WatchTheMed platform e Transmediale
sottotitoli Babel Subtitling