Eva Geatti / Bologna, Italia

La Vaga Grazia

14 aprile 202321:30

“La Vaga Grazia” è un’allegoria, la manifestazione di qualcosa di non materiale. Nella performance assistiamo a prismatiche vicinanze; l’epica che si va a compiere non è fatta di gesti terreni e non ha una narrazione riconoscibile all’infuori di quella delle relazioni. Il lavoro si ispira alla figura di René Daumal e alla sua opera incompiuta Il Monte Analogo. Racconto di un viaggio verso un’incredibile meta, la storia si arresta proprio mentre gli alpinisti intravedono il primo campo base, appena intrapreso il vero e proprio percorso spirituale: non è dato dunque sapere come si concluderà la loro ricerca, che per ognuno sarà unica, non riducibile, un movimento del tutto intimo. Unico romanzo al mondo (si dice) che si conclude con una virgola, proprio lì pare di percepire il pendolo tra il visibile e l’invisibile che Geatti mette in scena sperimentando il proseguimento della scrittura sul palco, non per cercarne un finale, ma per materializzare il salto laterale che Daumal ha deciso di compiere, quello verso l’infinitesimo per arrivare ai massimi sistemi, verso il tentativo di cambiare qualcosa di radicale, verso la ricerca di sé. “La Vaga grazia” è il risultato di un lavoro di quasi due anni fatto da Eva Geatti insieme ad un gruppo formato da 5 giovani attrici e attori, tra i 20 e i 28 anni, un tempo (questo) ed un’età (forse) con le domande più brucianti. Il tentativo è di far affiorare in scena la particolare forma di confidenza dei corpi e delle menti occupate in difficili imprese, lavorando una forma di libertà che permette alla zona del verosimile di essere intravista. Una fitta rete di suoni e regole permette alla delicata materia spirituale – di cui è pieno un corpo in viaggio – di essere vista, o percepita: la visione si fa forma narrativa dell’impresa verso l’ignoto e la scrittura prosegue sul corpo confrontandosi con un vuoto che non va riempito ma attivato.

BIO
Eva Geatti (1981) ha studiato arte, disegna, fa performances e costruzioni. Nel 2003 con Nicola Toffolini fonda Cosmesi, partecipando a diversi festival italiani e non. Ha lavorato insieme a Masque, Motus, Ateliersi, Teatrino Clandestino, ha suonato la fisarmonica sul tetto dell’Angelo Mai, ha costruito l’altare dei fumogeni per Ateliersi, disegnato la copertina del disco di BeMyDelay e ha fatto le pirouettes per Jérome Bel alla Biennale di Venezia. Ha fatto due mostre personali dai titoli bizzarri a Bologna e Santarcangelo, un workshop su Trap e Romanzo russo con Dario Moroldo, ha accompagnato un gruppo di Detective Selvaggi con Silvia Bottiroli per un anno – rinnovando la collaborazione per il progetto Fuori! di ERT, ed insegna all’accademia di Belle Arti di Bologna. È parte del progetto musicale DonnaCirco, artista associata di Spazio Kor (Asti) per i prossimi due anni ed ha partecipato con una performance al festival Civitonia curato da Silvia Calderoni e Giovanni Attili. Il suo ultimo lavoro con Cosmesi è stato incidere un disco pop e poi scavare un buco, mentre nel 2022 ha debuttato la sua prima regia dal titolo “La Vaga Grazia”.

durata: 60 minuti

info: supernovarimini00@gmail.com
telefono: +39 334 1411012
fino al 6 aprile dalle 10:00 alle 13:00 (dal lunedì al venerdì)
dal 12 al 16 aprile dalle 16:00 alle 21:30

orari biglietteria Teatro Amintore Galli - Rimini
11 aprile dalle 16:00 alle 19:00
dal 12 al 16 aprile dalle 16:00 alle 21:30

di Eva Geatti
e con Adriana Bardi, Andrea Beghetto, Carolina Bisioli, Roberto Leandro Pau, Patrick Platolino
musiche di Dario Moroldo
cura e promozione Irene Rossini
produzione Cosmesi con Corniolo Art Platform e Masque Teatro – Teatro Felix Guattari
con il sostegno di Spazio Kor, Centrale Fies, residenze Hummus-Ekodanza Paleotto11, Damatrà, Fivizzano 27, Murate Art District-Muse
in collaborazione con Motus
grazie a Debora Ercoli, Nicola Toffolini, Mattia Giacchetto, Maria Pecchioli, Emilia Verginelli, Chiara Bersani e Giulia Traversi, Fabiana Sacco, Viola Lo Moro, Ornella Luppi e a tutt coloro che vogliono il nostro bene

© Elena Liscio