Riduzione, riuso, riciclo

Le montagne di rifiuti irriciclati o irriciclabili che aumentano sempre più, in mare o sulla terraferma, ci mettono ansia. Contribuire il meno possibile al loro aumento è sempre stato uno dei nostri obiettivi primari. Non siamo ancora arrivatə allo zero, e forse questo non è possibile, ma è la mèta a cui puntiamo. Ogni anno ci chiediamo come ridurre un po’ di più i nostri sprechi e così, un passo alla volta, abbiamo iniziato a eliminare tutti i prodotti usa e getta in materiale plastico in favore di prodotti compostabili; dove possibile abbiamo eliminato del tutto l’usa e getta completamente per tornare a prodotti durevoli come piatti di ceramica e posate di metallo o ci siamo dotatə di bicchieri personalizzati in plastica dura, in modo da evitare l’orrido spettacolo dei tappeti di bicchieri di plastica calpestati alla fine di un evento.
Ogni anno insieme a Gruppo Hera, Amir SpA e Adriatica Acque installiamo una casetta dell’acqua nella piazza principale di Santarcangelo, oltre che erogatori gratuitamente accessibili nei vari punti beverage del Festival. Segnaliamo inoltre le fontanelle presenti in città per garantire un accesso comodo e gratuito all’acqua di rete (qui trovi la mappa completa). Tristemente, l’Italia è il primo Paese al mondo per l’acquisto di acqua imbottigliata, ma – giuriamo – smettere si può! La nostra antipatia nei confronti del PET è tale che, per evitarne il più possibile l’uso anche da parte dellə artistə, durante il Festival la nostra squadra di volontariə e responsabili di spazio si occupa di riempire e portare bottiglie su bottiglie di vetro in tutti gli spazi spettacolo, e siamo veramente gratə a tuttə loro per questo enorme lavoro. A volte, quando questo non è possibile, utilizziamo boccioni d’acqua in plastica, comunque migliori delle singole bottiglie.
Per chi dovesse avere dei dubbi sulla qualità dell’acqua della rete comunale, va detto che spesso è molto più controllata di quella che viene venduta imbottigliata, di cui è difficile monitorare le condizioni di viaggio e di conservazione; con l’app Acquologo pensata e creata da Gruppo Hera, si può vedere in dettaglio la sua composizione.

Il tema del riuso ci sta particolarmente a cuore e ci stimola in modo incredibile a trovare soluzioni alternative e creative. Produciamo gli arredi urbani il più possibile in legno, materiale ideale da smontare e riassemblare per nuove necessità di successive edizioni. Proprio in questa ottica abbiamo costruito il nostro nuovo punto info, completamente in legno, ideato e realizzato insieme ad Albero Maestro.
Per l’edizione 2022 abbiamo pensato di recuperare magliette inutilizzate invece che produrne di nuove. Alcuni festival amici, italiani ed europei, ci hanno donato le loro T-shirt di edizioni passate e le nostre, direttamente dall’archivio di Santarcangelo Festival, hanno completato la collezione! Insieme ad Ettore Lombardi, abbiamo pensato a come dare loro nuova vita, rendendole riconoscibili nonostante siano tutte diverse per colore e stampa. Abbiamo scelto di lavorare solo con taglie grandi o molto grandi, che possano adattarsi a tuttə e da poter indossare in mille modi diversi. Dopo varie ipotesi, tentativi e scambi di idee ci è venuto in mente di applicare delle tasche fuori formato griffate Santarcangelo Festival 2022. Un gruppo di donne fantastiche, aka le Azdore, di cui ormai non possiamo fare a meno, ci hanno aiutatə a confezionarle.
Per noi è un modo di dare nuova vita a oggetti inutilizzati, oltre che di rendere visibile il grande lavoro di networking e collaborazione che da anni portiamo avanti nel settore teatrale.
I quaderni del Festival di nuovo hanno soltanto la copertina, dentro ci sono i quaderni di tutte le edizioni passate del Festival su cui siamo riuscitə a mettere le mani, sono tutti diversi!
Anche le shopper che in ogni edizione popolano il Festival, quest’anno sono prodotte in un materiale di recupero, il rPET, poliestere riciclato ricavato dalle bottiglie in PET monouso a cui viene data nuova vita. Questo non vuol dire però dare il via libera all’utilizzo della plastica usa-e-getta perché tanto c’è modo di riutilizzarla! Continuiamo a minimizzarne il consumo, con quella che c’è però possiamo trovare soluzioni creative.

Lo sforzo verso i rifiuti (quasi) zero non sarà mai sufficiente se non è collettivo, quindi, oltre che al nostro staff, chiediamo anche a tutte le persone che attraversano e animano il Festival e tutta l’attività di Santarcangelo dei Teatri, di usare meno materiali usa e getta possibile. Per esempio, il biglietto elettronico salverà un po’ di carta, un po’ di inchiostro e un po’ di energia impiegata nella stampa, come anche la scelta di scaricare il catalogo in versione elettronica.
È chiaro che a un certo punto qualcosa da buttare ci sarà, quindi durante il periodo del Festival, insieme al nostro Main partner Gruppo Hera, intensifichiamo e monitoriamo la raccolta differenziata, che va fatta con precisione per assicurarsi che i rifiuti possano essere effettivamente riciclati nel modo corretto. Per chiarire i frequenti dubbi su cosa vada buttato dove, l’app il Rifiutologo ci aiuta a fugare incertezze di ogni genere.