FONDO
Un nuovo network per la creatività emergente
un progetto coordinato da Santarcangelo dei Teatri e sviluppato con AMAT Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Centrale Fies, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale, Fondazione Fabbrica Europa per le arti contemporanee, Fondazione I Teatri – Reggio Emilia, Fuorimargine / Centro di produzione della danza in Sardegna, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino | Centro di Residenza Emilia-Romagna, Lavanderia a Vapore / Fondazione Piemonte dal Vivo, OperaEstate Festival Veneto / CSC Centro per la Scena Contemporanea, Ravenna Teatro, SCARTI Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione della Liguria, Teatro Pubblico Campano, Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura, Teatro Stabile dell’Umbria, Triennale Milano Teatro
Santarcangelo dei Teatri, in collaborazione con 15 partner italiani, ha costruito una rete dedicata allo sviluppo produttivo di artiste e artisti emergenti, con l’obiettivo di sostenere le fasi di ricerca di progetti performativi che per loro natura richiedono lunghi tempi di creazione. I 16 enti e strutture che compongono Fondo rispondono a obiettivi distinti all’interno del sistema teatrale e performativo, facendo fronte in questo modo a esigenze di lavoro differenziate rispetto alla produzione artistica, dallo sviluppo alla circuitazione. Il programma, della durata di un anno, prevede un supporto economico di 20.000€ (a gruppo) destinato alla ricerca e alla produzione di un progetto creativo, così come la partecipazione di artiste, artisti e compagnie ad almeno 50 giornate di residenza ospitate dai partner, 4 masterclass o workshop guidati da autrici e autori internazionali.
Edizione 2023/24
Insieme i 16 partner hanno definito la short list di questa edizione: Aurelio Di Virgilio, Elena Rivoltini, Giovanfrancesco Giannini, Gloria Dorliguzzo, madalena reversa, Marina Donatone, Michele Ifigenia Colturi, Vashish Soobah.
Le artiste e artisti supportati per la seconda edizione di FONDO:
Elena Rivoltini
Elena Rivoltini (1994) è performer, attrice, cantante e sound artist. Si diploma nel 2017 presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano e porta avanti parallelamente gli studi musicali specializzandosi in polifonia vocale antica e musica elettronica. Debutta a teatro lavorando come performer per Bob Wilson in Odyssey (2016) e dal diploma ad oggi ha lavorato come interprete nel mondo del teatro di parola, del teatro danza, della performance e del teatro musicale. Parla cinque lingue – italiano, inglese, francese, tedesco, spagnolo e cura un archivio di glossolalie. Indaga la voce, la propriocezione sottile del corpo e la respirazione per creare drammaturgie scenico-sonore e progetti site-specific.
Vashish Soobah
Vashish Soobah (1994) è un artista visivo, filmmaker e documentarista nato in Sicilia da genitori mauriziani cresciuto in Brianza e attualmente di base a Milano. Si è laureato in Media Design ed Arti Multimediali (2018) presso NABA e ha ottenuto un Master in Moving Image & Artist’s Film presso Goldsmiths, University of London (2019). Nella costruzione dei suoi lavori parte sempre dalla sua condizione di in-between, ovvero quella di essere in mezzo tra due culture, quella italiana e quella mauriziana. La sua pratica verte attorno al concetto di memoria e migrazione, sul significato di casa e di identità, sulla spiritualità e sulle questioni legate alla diaspora mauriziana attraverso narrazioni biografiche e personali.
Edizione 2022/23
Agnese Banti
Speaking Cables. Dispositivo coreografico per voce, cavi e altoparlanti
Portare in scena la propria voce per interrogarla come altro da sé stessə. Per giocare ed entrarci in relazione, per scucire e ricucire lo spazio attraverso il suono spazializzato che si svela sulla scena. “Speaking Cables” è un dispositivo coreografico per voce, cavi e altoparlanti. La ricerca compositiva, di ispirazione beckettiana e cageana, si articola in monologhi, cori, dialoghi e silenzi grazie a una coreografia che unisce le esperienze della musica acusmatica – creata per essere ascoltata tramite altoparlanti – e della sound art, con l’idea che gli altoparlanti non siano solo dispositivi di diffusione sonora, ma anche presenze con cui entrare in relazione. L’obiettivo del processo di ricerca di Agnese Banti è quello di creare un sistema aperto che, attraverso l’improvvisazione delle sue cellule compositive, permetta la creazione di una drammaturgia sempre diversa in relazione allo spazio scenico-acustico e al pubblico.
Agnese Delia Banti è artista sonora, musicista e overtone singer. La sua attività ha sempre gravitato attorno alla musica corale, gli studi sul paesaggio sonoro, i repertori di musica tradizionale, la composizione per lo spazio e la dimensione collaborativa del fare musica. Diplomatasi con un progetto installativo sulla voce delle rane e le rovine antiche realizzato tra il Conservatorio di Bologna e l’Università di Corfù, da qualche anno collabora stabilmente con il centro fiorentino di produzione, ricerca e didattica musicale Tempo Reale e collabora a progetti di canto armonico con il compositore Roberto Laneri.
Emilia Verginelli
Lourdes
C’è un treno che parte da Roma alle sei di mattina e in 24 ore arriva a Lourdes. Il treno bianco. Per chi sale sono due le possibilità, chi va a chiedere la grazia e chi invece assiste. C’è chi parte per chiedere un miracolo e chi indossa una divisa. Dopo “Io non sono nessuno”, presentato a Santarcangelo nel 2021, Emilia Verginelli parte dal racconto di un’altra esperienza – per molti aspetti sorprendente – che ha segnato la sua vita: dai 18 ai 28 anni, ogni anno è andata a Lourdes come volontaria. Lourdes è un luogo concreto, uno spazio scandito da tempi e funzioni pianificate. Per due anni l’autrice ha raccolto testimonianze, interviste, voci tangibili da cui partire per un’osservazione clinica del fenomeno Lourdes. È una conversazione, una serie di dialoghi accaduti nel tempo, non in ordine cronologico ma è un ordine che passa dalla narrazione al ricordo, dal ricordo ad una riflessione per restare nel presente della rappresentazione scenica. Una ricerca al confine tra il se e l’altra persona. Nella frammentazione di uno spazio condiviso, dove non c’è centro né frontalità, si lascia a ognunə la scelta di quali domande porsi.
Emilia Verginelli nasce a Roma e si diploma negli Stati Uniti. È attrice, performer e regista. Dal 2004 lavora nel cinema; dal 2011 al 2019 è membro della compagnia Sud Costa Occidentale di Emma Dante. Dal 2001 collabora per dieci anni all’opera don Guanella di Roma come volontaria teatrale. Nel 2003 crea un laboratorio teatrale permanente all’interno di strutture del tribunale dei minori per cui fonda in seguito la Onlus Gruppo Sorriso. Nel 2010 crea fivizzano27, spazio culturale indipendente nel quartiere Pigneto di Roma. Nel 2019 debutta alla regia con “Il Mondo Cieco”; nello stesso anno firma regia e ideazione di “Io non sono nessuno” (Premio Scenario – finalista, Angelo Mai, Short Theater, In-Box 2021 – semifinalista). “Lourdes” è il suo terzo progetto, dove indaga il sé oltre la collettività. In scena con lei Ale Rilletti; “Lourdes” è il loro primo progetto insieme.
PROGRAMMA DI MASTERCLASS 2022/23
luglio 2022, Santarcangelo Festival: CAMILLE LOUIS
marzo 2023, Fabbrica Europa: YAN DUYVENDAK
giugno 2023, Fabbrica Europa: ANA PI
È stata inoltre assegnata una fellowship di 10.000€ a Giacomo Lilliù / Collettivo ØNAR
Giacomo Lilliù è regista e attore. Partendo da una decostruzione dei codici basata anche sull’improvvisazione e riconoscendo la necessità di una ridefinizione della relazione artista-pubblico, la sua ricerca si occupa di coniugare linguaggi contemporanei e immediatezza espressiva, spesso ricorrendo al confronto con testi non teatrali da scardinare in direzione performativa. Nel 2015, insieme ad altri nove artisti nati all’inizio degli anni 90, fonda Collettivo ØNAR, gruppo informale di cui cura la progettualità e le regie teatrali. ØNAR attinge promiscuamente da ambiti come scena, video e sonoro per realizzare assemblaggi variabili e mutanti, che talvolta si collocano ad un crocevia fra performance dal vivo e immaginario digitale.
Insieme ad Agnese Banti, Emilia Verginelli e Giacomo Lilliù / Collettivo ØNAR, sono state e stati chiamati alla prima progettualità di FONDO: Paolo Costantini, Collettivo Le Notti, Olimpia Fortuni con Katatonic, madalena reversa, Putéca Celidònia.